60° Parallelo…

Abbiamo attraversato il 60° parallelo, siamo ufficialmente nel circolo polare antartico, che dire che non vi abbiamo già detto? Freddo, mare mosso, l’acqua che campioniamo ha temperature minori allo zero potete immaginare le nostre mani quando finiamo di campionare, i nostri guanti sono troppo grossi e ci impediscono i movimenti, per cui facciamo senza come fanno gli altri. Balene che passano vicino alla nave e pinguini che nuotano tranquilli…e intorno a noi solo mare, tanto mare e silenzio. Siamo qui, chi l’avrebbe mai detto! Cento metri di umanità nell’immensità del mare.

Uccelli antartici Prioni

I pensieri si rincorrono quando la mente non è impegnata e concentrata nel lavoro, quando osserviamo, confinati sulla nave, il mare incresparsi (troppo spesso) e poi di nuovo tornare calmo (per troppo poco), quando il vento soffia alzando l’acqua dalle onde e fa correre veloci le nuvole sui nostri pensieri, oscurandoli come oscurano il sole per poi riempirli nuovamente di luce, quando l’unico rumore che senti è quello delle onde che si infrangono sulla nave. In questi momenti così profondi ma allo stesso tempo leggeri, così lontani dalla mia realtà di sempre, mi sento come non mai parte dell’universo, parte del tutto! E’ come se distaccata dal mio mondo, riuscissi a vederlo con occhi diversi, lontana da tutti e tutto sento la mente più leggera. Mi tornano a galla momenti e ricordi tanto lontani che non credevo più di ricordare, è come se mi fossi tolta un vestito pieno di bottoni, che per metterlo e toglierlo mi fanno perdere di vista quello che c’è intorno a me, ecco ora è come se avessi un vestito senza bottoni… Ho confidato questo mio sentire a Cecilia e lei mi ha guardato, ha sorriso e detto: “sai Flavia l’essere umano si costruisce scatole vuote per dare un senso alla sua vita”. Questi pensieri forse li ha percepiti anche Andrea che mi ha inviato questi versi che condivido con voi.

Poesia di Andrea (poeta contemporaneo)
Iceberg, ghiaccio che porta in se tanta storia e memoria

P.S. Tranquilli, sono solo gli effetti delle pillole che il dottore ci ha fornito per il male di mare, chissà se l’effetto svanirà tornate a terra!!! ahahahah

15 pensieri riguardo “60° Parallelo…

  1. Che meravigliose sensazioni trasmettete ….sarebbe bello tornare e continuare ad indossare il vestito senza bottoni. Lo so non e’ facile ma forse qualche bottone in meno e’ possibile.

    p.s. Complimenti ad Andrea ….mi sono commossa.
    Tornate presto ci mancate , un bacio

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  2. Cara Flavia i sentimenti che descrivi e le emozioni che provi ….le conosco bene e senza effetto dei farmaci….le mie vacanze in barca risvegliano ora i ricordi estivi…..certo il mare è quasi sempre calmo e il caldo è l’attore principale delle nostre giornate ma l’emozione dell’incontro con i delfini è paragonabile a quello con le balene, le rondini di mare ci accompagnano lungo le traversate e tanto altro….Certo nulla rispetto alla vostra splendida avventura però so esattamente come vi sentite…Sarà difficile riprendere la vita di tutti i giorni…..ma ci saremo noi la tua meravigliosa quotidianità…..

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